IL PIEDE
Il piede rappresenta uno dei canali piu’importanti utilizzato dal nostro apparato sensoriale per convogliare gli stimoli provenienti da tutto cio’ che ci circonda.
PIEDE E POSTURA
Gli stimoli che arrivano dalla pianta del piede insieme a quelli provenienti dalla pelle dagli occhi dal vestibolo ( orecchio ) e dalla bocca compongono un flusso continuo di informazioni che vengono poi elaborate e rielaborate continuamente dal nostro sistema nervoso centrale.
IL SISTEMA TONICO-POSTURALE
Il sistema nervoso centrale ha il compito di monitorare e modificare continuamente le entrate sensoriali per indirizzare poi il segnale in uscita verso il nostro sistema tonico-pasturale ovvero quel sistema che attraverso un controllo continuo dei muscoli deputati al controllo della nostra postura ci permette una posizione di confort sia quando siamo ( apparentemente ) fermi che quando siamo ( per la maggior parte del tempo ) in movimento.
PIEDE RECETTORE
I piedi presentano all’interno dell’epidermide che ricopre la pianta del piede ( insieme alle mani ) una enorme quantita’di recettori/sensori fondamentali per monitorare la propriocezione del nostro corpo.E’ inoltre sede di inserzioni tendinee di muscoli che fanno parte di catene muscolo-fasciali in grado a loro volta di modificare la nostra postura.
LA PROPRIOCEZIONE
La propriocezione non e’altro che la capacita’di percepire il nostro corpo nello spazio e di saperne determinare quindi continuamente la posizione istante per istante rispetto a cio’ che ci circonda
UN BUON APPOGGIO DEL PIEDE
I piedi sono le nostre fondamenta su cui si regge l’impalcatura corpo.
Un buon appoggio plantare e’fondamentale per la nostra salute muscolo-scheletrica e per una buona postura
Un cattivo appoggio plantare puo’a sua volta creare una serie di scompensi/problemi che si evidenzieranno a catena sulle articolazioni prossimali e distali fino alle ginocchia alle anche ed infine alla colonna vertebrale.
COME POSSIAMO MODIFICARE UN CATTIVO APPOGGIO DEL PIEDE ?
PLANTARI BIOMECCANICI E SOLETTE PROPRIOCETTIVE
1-PLANTARI BIOMECCANICI
I plantari biomeccanici obbligano il piede a trovare una posizione che viene determinata dal plantare stesso il quale si frappone tra la pianta del piede ed il terreno
Vi sono chiaramente situazioni in cui si puo’preferire il plantare biomeccanico soprattutto quando il piede non riesce a trasmettere gli stimoli recettoriali ricevuti per motivi di forte degrado della pelle ( aumento di callosita’,ulcerazioni o indurimento dei tessuti per l’eta’ ).
2-SOLETTE PROPRIOCETTIVE
Ma e’possibile sfruttare proprio la ricchezza della sensibilita’del piede attraverso stimoli su punti specifici della pianta del piede ( SOLETTE PROPRIOCETTIVE ) in particolare nelle sedi dove si inseriscono le fibre muscolo-tendinee facenti parte delle catene muscolari.
Stimoli appropriati in queste sedi possono modificare, attraverso una modulazione del tono muscolare , la tensione a monte delle catene muscolo-fasciali che a loro volta modificano la nostra postura.
Il piede e’continuamente a contatto con il terreno e continuamente manda segnali al nostro sistema nervoso per gli aggiustamenti del sistema tonico-posturale.
Le solette propriocettive vengono costruite sull’impronta del piede dove andremo a determinare specifici punti di repere del piede stesso dove situeremo degli stimoli meccanici di dimensioni molto ridotte( da 1 a 2 millimetri di spessore ).
Questo perche’al contrario di cio’ che possiamo pensare minore sara’lo spessore degli stimoli maggiore sara’la risposta/ stimolo dei nostri recettori/sensori .
QUANDO PROPORRE UNA SOLETTA PROPRIOCETTIVA
Possiamo dire che le solette propriocettive possono trovare una indicazione in tutte le eta’e per numerose disfunzioni della nostra postura.
E’altresi chiaro che l’indicazione maggiore puo’essere ricercata negli adolescenti e nei giovani adulti con problemi posturali e di appoggio del piede.
Questo perche’la pianta del piede nel giovane ha una maggiore sensibilita’ e risponde piu’prontamente agli stimoli esterni.
La prescrizione di una soletta propriocettiva dovra’comunque essere sempre preceduta da un esame posturologico accurato che determini preventivamente le alterazioni posturali che devono essere corrette.